Un cucciolo di robot. Un bambino artificiale. Questa è l’ultima trovata in campo scientifico. L’umanoide è stato creato per studiare i meccanismi di apprendimento dei bambini. L’ICUB, la nuova realtà, rientra nel progetto di robotica patrocinato dall’Unione Europea con ben 8,9 milioni di euro e prendono parte all’iniziativa l’università di Genova, la scuola superiore Sant’Anna, l’università di Ferrara, le Università di Salford, Lisbona, Tokyo e MIT. L’infante robot è, a tutti gli effetti, un umanoide. Alto 104 centimetri, è somigliante, quindi, ad un bimbo di tre anni. E’ in grado di gattonare e di stare seduto, afferra con le sue manine artificiali, sente con il suo udito bionico, vede con i suoi occhi di latta, prova sensazioni tattili. Ha addirittura 53 gradi di libertà motoria. Lo studio è presentato come un work in progress in cui ogni ricercatore europeo potrà apportare un proprio contributo. Infatti il robot bambino risulta formalmente ancora in embrione. L’invenzione è Open Source anche se, a livello umano, moralistico e morale restano i soliti interrogativi dei pro e dei contro.
giovedì 24 gennaio 2008
IN ARRIVO I PRIMI UMANOIDI
alle
4:07 PM
Pubblicato da
westwood
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DONNE IN CARRIERA

2 commenti:
Lo voglio anch'io!
ma uno grande però...che lava, stira,cucina, guida l'auto, fa la spesa, la coda in posta..e io me la spasso dalla mattina alla sera!
ciao Paola
eheheheh..ciao Paola
che cara...appena li fanno ce ne prendiamo uno in società, i primi costeranno una cifra..ahahahah
Silvana
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